L’autonomia ha permesso al Trentino di crescere e di autogovernarsi. Nel 1948, con il primo Statuto, si è riconosciuto il suo carattere “speciale”. Pur esistendo differenze tra la Provincia di Trento e quella di Bolzano, la popolazione della Regione esprimeva un’identità culturale, territoriale e linguistica tipica delle terre di confine. Quel riconoscimento, fondato sull’Accordo di Parigi del 1946, fu solo l’epilogo di un lungo e travagliato processo storico, segnato nel ’900 dalle due guerre mondiali e dalla dittatura fascista. L’attaccamento profondo alle secolari forme di autogoverno unito alla capacità di essere laboratorio politico-amministrativo, ha portato il Trentino a sviluppare in modo originale il proprio sentirsi comunità e le forme della propria autonomia.
Cronologia in dettaglio:
18 maggio 1848: i deputati trentini partecipano all’Assemblea costituente di Francoforte insieme ai rappresentanti degli altri Stati della Confederazione germanica: rivendicano l’autonomia del Trentino
1891: i deputati trentini abbandonano i banchi della Dieta di Innsbruck contro l’atteggiamento anti-autonomistico della maggioranza tedesca
10 settembre 1919: con il trattato di Saint Germain, il Tirolo meridionale (Trentino e Alto Adige/Südtirol) passa al Regno d’Italia
4 ottobre 1922: Enrico Conci, primo presidente della Provincia, viene spodestato dalle Camicie nere
10 settembre 1943: dopo l’armistizio dell’8 settembre; le province di Belluno, Trento e Bolzano costituiscono la zona d’operazione Alpenvorland
5 settembre 1946: firma a Parigi dell’accordo De Gasperi-Gruber
15 settembre 1946: manifestazione a Trento promossa dall’ASAR (Associazione studi autonomistici regionali). Lo slogan principale: “Autonomia integrale della Regione da Borghetto al Brennero entro i confini della Repubblica democratica italiana”
26 febbraio 1948: l’Assemblea costituente approva lo Statuto di Autonomia speciale della Regione Trentino Alto Adige
17 novembre 1957: grande manifestazione sudtirolese a Castelfirmiano. Silvius Magnago lancia lo slogan “Los von Trient”
20 gennaio 1972: entra in vigore il secondo Statuto di autonomia che pone le due province autonome di Trento e di Bolzano al centro del sistema autonomistico con un massiccio spostamento di competenze dalla Regione e con piena titolarità di funzioni di programmazione, di disciplina e di gestione
11 giugno 1992: con il rilascio della quietanza liberatoria da parte dell’Austria nei confronti dell’Italia si conclude formalmente la vertenza tra i due Stati relativa alla questione altoatesina
31 gennaio 2001: la Legge Costituzionale 2/2001 muta il rapporto tra i Consigli provinciali e quello regionale. D’ora in avanti i due Consigli formano il Consiglio regionale e regolamentano ciascuno con propria legge la rispettiva forma di governo
12 luglio 2006: entra in vigore la legge provinciale di riforma istituzionale
16 febbraio 2009: elezione del presidente e della Giunta della Comunità del Primiero. Nasce la prima Comunità di valle.