Brennero è il nome del valico alpino che divide l’Italia dall’Austria dal 1919. È confine di Stato, quindi barriera e luogo militarmente presidiato. Nel contempo è luogo di passaggio strategico di popolazioni e di merci. La sua storia è infatti millenaria. Nel 1867 questo passo venne attraversato dalla ferrovia. Nella prima metà del XX secolo, la strada di valico venne adeguata ai mezzi a motore. Nel 1974, l’A22, definita per l’appunto “autobrennero”, si congiungeva alla A13 su suolo austriaco in una autostrada di montagna ingegneristicamente coraggiosa. Col finire del ‘900 il processo di integrazione europea portò all’abbattimento della barriera doganale. Si chiudeva così un’epoca storica.
Cronologia di dettaglio
XIII secolo: il passo del Brennero, via frequentata già in età romana, inizia ad essere sfruttato in modo importante
XVIII secolo: forte diminuzione del transito al Brennero per la concorrenza di nuove vie
1840: attraverso il Brennero transitano 100.000 tonnellate di merci
1867: inaugurazione della linea ferroviaria attraverso il passo
1919: il Brennero diventa confine di Stato tra Italia ed Austria
1920-1930: ampliamento e bitumazione della strada attraverso il valico
20 febbraio 1959: nasce la Autostrada del Brennero Spa, una società di enti pubblici (tra cui la Regione Trentino Alto Adige/Südtirol), finalizzata alla costruzione e alla gestione dell’autostrada del Brennero
4 maggio 1964: inizio dei lavori per la costruzione dell’autostrada del Brennero A22
1974: collegamento tra la A22 la A13 su suolo austriaco
1998: Trattato internazionale di Schengen, che consente la libera circolazione di merci e persone su tutto il territorio dell’Unione Europea
2007: la merce in transito ammonta a 43.900.000 milioni di tonnellate, di cui solo il 28% circa trasportato su rotaia
2009: sospensione temporanea del trattato di Schengen in occasione del G8 all’Aquila per ragioni di sicurezza nazionale